La slot Esqueleto Explosivo 2 è un’esplosione di colori, teschi sorridenti e canzoni festose che trasportano il giocatore nel cuore del Día de los Muertos—una festa che celebra la morte con la gioia della vita. Curiosamente, lo stesso spirito si può ritrovare nelle opere di Bruno Tognolini, dove la leggerezza infantile incontra la profondità simbolica, e dove anche i temi più grandi vengono affrontati con rispetto e meraviglia.
Un gioco che canta la vita… anche nella morte
Nel videogioco, ambientato in una piazza messicana in festa, ogni spin porta sullo schermo teschi colorati che cantano note musicali, si disintegrano in esplosioni di luce e lasciano spazio a nuove combinazioni. È un’interpretazione gioiosa della morte, in linea con la tradizione del Día de los Muertos: un momento di comunione con chi non c’è più, ma anche un’occasione per ridere, ricordare e danzare.
Questa estetica sfida la nostra visione occidentale, spesso cupa e silenziosa, della morte. In Esqueleto Explosivo 2, l’umorismo e l’arte sono strumenti per affrontare la fine con uno sguardo giocoso. Ed è qui che entra in gioco l’accostamento a Bruno Tognolini.
L’infanzia come chiave poetica
Bruno Tognolini è noto per la sua capacità di parlare ai bambini, ma anche agli adulti che non hanno dimenticato come si immagina. Nelle sue filastrocche e racconti—da Rime di rabbia a Il giardino dei musi eterni—l’autore affronta i temi più complessi con parole semplici, creando veri e propri incantesimi linguistici. La morte, nei suoi testi, non è mai tabù, ma un mistero da osservare insieme.
In Il giardino dei musi eterni, ad esempio, una bambina scopre un luogo incantato dove gli animali defunti si ritrovano per vivere una seconda vita sotto forma di luce e memoria. È un libro che consola, che invita a non aver paura della perdita ma a darle significato. Proprio come fa Esqueleto Explosivo 2, che trasforma il concetto di “fine” in un gioco ritmico, colorato e pieno di sorprese.
Il ritmo come linguaggio universale
Uno degli elementi più affascinanti di Esqueleto Explosivo 2 è il suo legame con la musica. Ogni elemento del gioco è pensato per essere un’esperienza sonora: i simboli principali sono teschi canterini, le combinazioni attivano melodie, le esplosioni hanno un ritmo. Non è solo estetica—è narrazione musicale.
Anche Tognolini costruisce i suoi testi come partiture. Le sue filastrocche sono scritte per essere lette ad alta voce, per risuonare nella stanza, nel cuore e nella mente. Il ritmo non è un ornamento, ma il veicolo attraverso cui passa il senso. Per Tognolini, come per Esqueleto Explosivo 2, il ritmo è emozione.
Ad esempio, una rima come:
“Quando il buio fa paura,
cerca il canto, la misura.”
ha una forza che va oltre le parole: è il suono a rassicurare, è il fluire che calma. Esattamente come nel gioco, dove le esplosioni musicali danno al giocatore un senso di controllo, di partecipazione, di gioiosa danza.
Estetica e meraviglia: un ponte tra culture
La grafica di Esqueleto Explosivo 2 è un omaggio all’arte popolare messicana: teschi decorati, colori accesi, dettagli barocchi. È un mondo visivo ricco, che stimola la fantasia e invita a entrare in un’altra cultura. Ma questa esuberanza visiva non è solo folklore: è pedagogia estetica.
Tognolini, attraverso i libri illustrati che spesso accompagna con i suoi testi, ha sempre sostenuto l’importanza della bellezza per i bambini. Nei suoi mondi si trovano gatti che parlano, alberi con la memoria, oggetti incantati—tutti disegnati con cura e amore. La meraviglia è uno strumento educativo, e proprio come il gioco, serve a incuriosire, a sdrammatizzare, a preparare.
La leggerezza che cura
Non è facile trattare con rispetto un tema come la morte senza cadere nella tristezza o nella banalità. Ma sia Tognolini che il team creativo dietro Esqueleto Explosivo 2 ci riescono, grazie a una leggerezza profonda. Non c’è superficialità, ma c’è la volontà di accompagnare l’osservatore, o il lettore, in un percorso emotivo fatto di colori, suoni, rime e sorrisi.
Questa leggerezza non significa “frivolezza”, ma è piuttosto la capacità di togliere peso, senza togliere significato. È la leggerezza di una piuma che vola sopra un argomento difficile, per poi posarsi con delicatezza.
Simboli condivisi: la maschera, la voce, la luce
Infine, è interessante notare come entrambi i mondi condividano simboli potenti. La maschera, ad esempio, è centrale nel Día de los Muertos e in Esqueleto Explosivo 2. È un simbolo di trasformazione, di continuità. Anche nei libri di Tognolini spesso i personaggi cambiano identità, diventano altro, attraversano soglie.
La voce è un altro elemento comune. Nei giochi di parole, nei canti dei teschi, nei racconti narrati ad alta voce: tutto è voce, tutto è comunicazione, tutto è ponte.
E poi c’è la luce—le luci delle candele nei cimiteri messicani, le esplosioni luminose del gioco, i versi che “brillano” nelle filastrocche. La luce è memoria, è guida, è speranza.
Conclusione: due mondi che danzano insieme
Potrebbero sembrare mondi lontani: un videogioco di slot online ispirato al folklore messicano e un autore italiano di poesia per l’infanzia. E invece, Esqueleto Explosivo 2 e le opere di Bruno Tognolini si parlano, si rispecchiano, si completano.
Entrambi ci ricordano che la morte non è il contrario della vita, ma parte di essa. Che si può danzare anche nei momenti più bui. Che il sorriso è un gesto sacro. E che le parole—quando scelte con amore, quando vestite di musica e colore—possono davvero cambiare il modo in cui vediamo il mondo.